Facchin restituisce lo scettro

marzo 29, 2010
L’amministratore di BBT SE di nomina italiana lascia l’incarico. Nel corso dell’odierno Consiglio di Sorveglianza, Ezio Facchin amministratore di BBT SE di nomina italiana, ha annunciato il suo ritiro dalle attività della società. Gli argomenti all’ordine del giorno erano numerosi, ma la notizia che ha colpito maggiormente è una sola: Ezio Facchin lascia il suo […]

L’amministratore di BBT SE di nomina italiana lascia l’incarico.

Nel corso dell’odierno Consiglio di Sorveglianza, Ezio Facchin amministratore di BBT SE di nomina italiana, ha annunciato il suo ritiro dalle attività della società. Gli argomenti all’ordine del giorno erano numerosi, ma la notizia che ha colpito maggiormente è una sola: Ezio Facchin lascia il suo prestigioso incarico.

Ezio Facchin assume l’incarico di amministratore di nomina italiana della società BBT SE a gennaio del 2007. Proveniva da Milano, dove era direttore degli investimenti di RFI dell’Area Nord Ovest. Facchin subentrò a De Carlo quando questo aveva appena concluso la prima fase autorizzativa e costituito da poco la Società Europea (precedentemente la società operava sotto forma di GEIE).

Bellunese di nascita, bolzanino di adozione, Facchin è arrivato alla BBT SE con obiettivi concreti e precisi: l’avvio dei lavori di scavo dei cunicoli esplorativi (sotto la sua regia la cerimonia in presenza del presidente Napolitano), l’ottenimento della delibera CIPE di approvazione e finanziamento del progetto, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 5 febbraio scorso,che dà il via libera anche alla costruzione delle gallerie principali previste nella fase III.

Insieme a Konrad Bergmeister, ha ottenuto il finanziamento europeo di quasi 800 milioni, lavorando in stretta collaborazione con il compianto Prof. Karel van Miert, e ha fatto crescere un gruppo di giovani che oggi costituisce la squadra per il futuro della BBT SE.

Con grande soddisfazione, e non senza qualche nota emotiva, Ezio Facchin ha annunciato oggi che il traguardo prefissato è stato raggiunto e che restituisce l’incarico alla società madre, orgoglioso di aver contribuito al successo di tappe importanti per il progetto. Facchin lascia la società con il 30.04.2010, una data scritta nel suo destino, a quanto pare: è anche il giorno del suo compleanno, nonché anniversario della sottoscrizione dell’Accordo di Stato (30.04.2004)

L’annuncio del suo ritiro non perviene del tutto inaspettatamente: “gli obiettivi erano chiari ed i tempi prestabiliti”, dichiara Facchin. Nessuna indiscrezione invece sul nome del suo successore. “A tempo debito sarà il socio italiano di BBT a comunicare il nome del mio successore. Ho portato a termine il mio incarico per poter avviare la realizzazione del tunnel e messo a punto gli obiettivi, ora è arrivato il momento di dedicarsi a nuovi progetti, sia professionali sia privati.”, così Facchin.

Nella foto: Innocenzo Cipolletta (RFI) und Ezio Facchin (BBT)

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