Dalla Giunta: soluzione per il materiale di scavo della tratta d’accesso BBT Fortezza – Ponte Gardena

luglio 16, 2012
La soluzione per smaltire quella piccola parte di materiale inerte non riciclabile prodotto dai lavori di scavo del tunnel di base del Brennero è stata individuata dalla Giunta provinciale in un’area vicina al cantiere di Fortezza. "Verrà utilizzata la zona dell’ex polveriera nell’area produttiva Forch a Varna", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder. Su quella […]

La soluzione per smaltire quella piccola parte di materiale inerte non riciclabile prodotto dai lavori di scavo del tunnel di base del Brennero è stata individuata dalla Giunta provinciale in un’area vicina al cantiere di Fortezza. "Verrà utilizzata la zona dell’ex polveriera nell’area produttiva Forch a Varna", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder. Su quella superficie di 2,2 ettari dismessa dallo Stato e rilevata a suo tempo dalla Provincia sarà bandita una gara per l’insediamento di una cava di ghiaia, attività già avviata nella stessa zona. La nuova cava, oltre a garantire entrate per le casse pubbliche, consentirà di depositare il materiale inerte del BBT nella fossa prodotta dall’attività di scavo. "In tal modo l’area viene utilizzata due volte", ha spiegato Durnwalder. Ulteriore vantaggio: l’ex polveriera è ubicata a poca distanza dal cantiere BBT, "il che evita lunghi tragitti per trasportare il materiale", ha concluso il Presidente.

Sempre in tema di BBT, la Giunta provinciale ha nominato i propri rappresentanti nel Comitato tecnico-scientifico del Consorzio Osservatorio: si tratta di Flavio Ruffini, prossimo direttore dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, di Sieghart Flader, direttore dell’Ispettorato provinciale del lavoro e di un rappresentante che sarà individuato nell’Ufficio igiene e salute pubblica. Il Comitato ha il compito di accompagnare i lavori di realizzazione del BBT e di affrontare tutte le eventuali questioni che dovessero sorgere in materia di ambiente o sicurezza.