BBT: Durnwalder incontra il commissario Fabris su finanziamento e tratta di accesso

novembre 8, 2010
Entro una settimana la conferma per parte italiana del finanziamento del tunnel di base del Brennero e dello sblocco della tratta di accesso Ponte Gardena-Fortezza, ma ci si muove anche sul fronte della concessione dell’A22 con il coinvolgimento dei territori interessati: sono due delle questioni approfondite dal presidente della Provincia Luis Durnwalder, il 5 novembre […]

Entro una settimana la conferma per parte italiana del finanziamento del tunnel di base del Brennero e dello sblocco della tratta di accesso Ponte Gardena-Fortezza, ma ci si muove anche sul fronte della concessione dell’A22 con il coinvolgimento dei territori interessati: sono due delle questioni approfondite dal presidente della Provincia Luis Durnwalder, il 5 novembre 2010, a Bolzano con il commissario governativo al BBT, Mauro Fabris.

Il finanziamento del tunnel di base del Brennero, la progettazione della tratta di accesso Ponte Gardena-Fortezza, lo spostamento a Bolzano della sede della società BBT e la concessione per l’A22: sono i temi discussi a Palazzo Widmann da Durnwalder con Fabris. È slittata alla prossima settimana la riunione del Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) che avrebbe dovuto riprogrammare il Fondo infrastrutture e dare via libera alle tratte di accesso e al tunnel del Brennero, "ma il commissario Fabris assicura che l’orientamento è positivo e che si va verso lo sblocco del lotto 1, la tratta di accesso Ponte Gardena-Fortezza", riferisce il presidente Durnwalder.

Con il via libera al progetto esecutivo dell’accesso in val d’Isarco il Governo italiano conta di evitare l’annunciato taglio di parte dei finanziamenti programmati dall’UE per tale tratta (12,8 milioni di euro su 58,8) o quantomeno di recuperarli in seguito. In tal senso, ha aggiornato Fabris, è già partita una lettera del Governo al presidente della Commissione UE Barroso che conferma l’alto stato di avanzamento del progetto in territorio altoatesino anche dal punto di vista della valutazione di impatto ambientale.

Nell’incontro odierno Durnwalder e Fabris hanno discusso anche del rapporto con l’Austria sulla costruzione dell’opera ferroviaria: "Una volta assunta, la decisione del CIPE sarà comunicata a Vienna attraverso colloqui bilaterali e l’Austria disporrà di tutte le informazioni necessarie per prendere la sua decisione definitiva il 30 novembre", spiega Durnwalder. Con Vienna bisogna chiarire contemporaneamente la questione della sede della BBT SE, la società europea responsabile di progettazione, costruzione e gestione del BBT. Secondo gli accordi italoaustriaci originari, la sede era prevista a Innsbruck per la fase di progettazione, va ora trasferita a Bolzano per la fase di appalto dei lavori e tornerà a Innsbruck nella fase di gestione del traforo. Le gare si realizzerebbero quindi secondo la legislazione italiana, un aspetto che non trova favorevole le Ferrovie austriache, nuovo azionista della SE.

Durnwalder e Fabris hanno infine parlato anche della concessione dell’A22, elemento essenziale per garantire il finanziamento trasversale del tunnel e delle tratte di accesso. Nel 2014 Autobrennero Spa avrà accantonato allo scopo 550 milioni di euro. Si prospetta l’eventualità che la concessione non venga messa a gara, "perchè al momento si discute della possibilità di una proroga all’attuale Spa concessionaria o dell’assegnazione diretta a una cosiddetta società di corridoio", spiega Durnwalder. In questa società dovrebbero essere rappresentate ANAS, Autobrennero, Ferrovie italiane e le tre Province interessate, quindi Verona, Alto Adige e Trentino.

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