BBT: abbattutto il portale sud, passo avanti per il progetto

dicembre 5, 2018 BBT: abbattutto il portale sud, passo avanti per il progetto
Abbattutto il diaframma del portale sud del tunnel del Brennero. Kompatscher: “Passo avanti per il progetto del secolo in Alto Adige” “Il tunnel di base del Brennero rappresenta il più importante progetto di mobilità nella storia dell’Alto Adige, un progetto per migliorare l’ambiente, la qualità di vita degli abitanti e per sgravare le infrastrutture stradali […]

Abbattutto il diaframma del portale sud del tunnel del Brennero. Kompatscher: “Passo avanti per il progetto del secolo in Alto Adige”

“Il tunnel di base del Brennero rappresenta il più importante progetto di mobilità nella storia dell’Alto Adige, un progetto per migliorare l’ambiente, la qualità di vita degli abitanti e per sgravare le infrastrutture stradali esistenti. Oggi è stato fatto un passo in avanti verso il raggiungimento di questi obiettivi”. Lo sottolinea il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, in occasione dell’abbattimento del diaframma del portale sud del tunnel di base del Brennero. “Attualmente ben due terzi del trasporto merci, pari a circa 40 milioni di tonnellate, attraversa il Brennero viaggiando su gomma, mentre solo un terzo utilizza il treno”, spiega Kompatscher, il quale aggiunge che “una volta completato il tunnel, questo rapporto sarà ribaltato. Anche i treni passeggeri potranno utilizzare il BBT, e ciò trasfomerà questo progetto in un elemento in grado di unire paesi diversi all’interno dell’Unione Europea”.

Dei 230 km. previsti per il tunnel di base del Brennero, ne sono attualmente stati scavati 93, e in occasione di Santa Barbara, patrona dei minatori, il presidente Kompatscher ha ringraziato anche i tanti lavoratori che si stanno impegnando a fondo per la realizzazione di quest’opera. Il BBT rappresenta il “cuore” del corridoio TEN scandinavo-mediterraneo che va da Helsinki, in Finlandia, a La Valletta (Malta). La progettazione del tunnel è sostenuta al 50% dall’Unione Euoropea, che co-finanzia anche il 40% dei costi di costruzione e realizzazione. La restante parte è a carico di Italia e Austria.

 

Foto: Presidente Kompatscher alla ceremonia dell’abbattimento dell’ultimo diaframma