Qualità della vita lungo l’asse del Brennero, ridurre il peso del traffico

marzo 9, 2015 Qualità della vita lungo l’asse del Brennero, ridurre il peso del traffico
Il tavolo dei relatori del convegno: Konrad Bergmeister, Manuel Herrmann, Martin Ausserdorfer, Markus Hecht, Walter Pardatscher e Ferdinando Imposimato Foto USP/rm La mobilità è uno degli aspetti centrali della moderna qualità di vita, ma la stessa ha un impatto non indifferente sulla popolazione che risiede lungo i grandi assi di scorrimento del traffico. Come, ad […]

Il tavolo dei relatori del convegno: Konrad Bergmeister, Manuel Herrmann, Martin Ausserdorfer, Markus Hecht, Walter Pardatscher e Ferdinando Imposimato
Foto USP/rm

La mobilità è uno degli aspetti centrali della moderna qualità di vita, ma la stessa ha un impatto non indifferente sulla popolazione che risiede lungo i grandi assi di scorrimento del traffico. Come, ad esempio, l’asse del Brennero. Durante un convegno svoltosi oggi (9 marzo) a Bolzano è stato affrontato il tema di come ridurre l’impatto del traffico.

“La costruzione del tunnel di base del Brennero e delle relative tratte d’accesso – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore Richard Theiner – portano con sé molte speranze ma anche qualche paura. Per questo motivo ritengo sia giusto che favorevoli e contrari a queste opere abbiano la possibilità di confrontarsi in maniera serena e costruttiva”. Il convegno di Bolzano, organizzato dal Dipartimento mobilità della Provincia assieme ai gruppi di iniziativa della Bassa Atesina e dell’Alta Valle Isarco, è stato aperto proprio dall’assessore Theiner, il quale ha presentato il pacchetto di misure per la riduzione dell’inquinamento provocato dalla A22 già approvato dalla Giunta provinciale e attualmente sul tavolo del Ministero competente.

Tra i provvedimenti principali vi è l’introduzione di un limite di velocità “dinamico” sulla base dei superamenti dei valori di soglia delle sostanze inquinanti, ma al di là delle questioni ambientali, Theiner ha voluto ribadire il ruolo centrale dell’asse del Brennero. “Che ci piaccia o no – ha spiegato – il trasporto di persone e di merci è fondamentale per il funzionamento della nostra economia e, più in generale, della nostra società. Il nostro compito è quello di fare in modo che ciò possa coesistere la tutela di un territorio particolarmente sensibile come quello alpino, un risultato che si può raggiungere solo puntando con forza sul passaggio da gomma a rotaia”.

Secondo gli ultimi dati statistici, il traffico di transito lungo l’asse del Brennero, nel corso del 2014, è cresciuto del 6%, con oltre 1,85 milioni di tir, 100mila in più rispetto all’anno precedente. Rotraud Wittig e Christoph Hofer dei gruppi di iniziativa della Bassa Atesina e dell’Alta Valle Isarco hanno rinnovato la propria richiesta di applicare nel più breve tempo possibile una serie di provvedimenti per ridurre l’impatto del traffico di transito, a partire da un aumento dei pedaggi per i mezzi pesanti, quindi la parola è passata ai vertici del BBT, rappresentati da Konrad Bergmeister e Martin Ausserdorfer.

“Una volta completato sia il tunnel che le tratte d’accesso – hanno spiegato – accadrà quello che succede già oggi in Tirolo del Nord: le merci viaggeranno in galleria, e il loro impatto ambientale verrà abbattuto in maniera drastica. Il direttore della società Autostrada del Brennero, Walter Pardatscher, si è invece concentrato sulle misure già attuate dalla A22 per ridurre l’impatto del traffico di transito, mentre il magistrato ed ex senatore Ferdinando Imposimato ha parlato delle problematiche legate alle grandi opere di edilizia pubblica.