Nuova Ferrovia del Brennero: presentate le varianti di tracciato per la Bassa Atesina

giugno 17, 2008
Sostenute le varianti di tracciato in galleria, presenti 120 persone alla presentazione del progetto. La ripartizione di urbanistica (ufficio coordinamento territoriale) della Provincia Autonoma di Bolzano, in collaborazione con la comunità comprensoriale della Bassa Atesina, la RFI – Rete Ferroviaria Italiana e la Piattaforma Tratte d’Accesso BBT, ha presentato in data 13 giugno 2008 alle […]

Sostenute le varianti di tracciato in galleria, presenti 120 persone alla presentazione del progetto.

La ripartizione di urbanistica (ufficio coordinamento territoriale) della Provincia Autonoma di Bolzano, in collaborazione con la comunità comprensoriale della Bassa Atesina, la RFI – Rete Ferroviaria Italiana e la Piattaforma Tratte d’Accesso BBT, ha presentato in data 13 giugno 2008 alle ore 20.00 nell’Aula Magna a Ora tutti gli interessati – all’ insegna di una serata informative –  le possibili proposte di tracciato dell’Accesso Sud alla Galleria di Base del Brennero nella Bassa Atesina.

Accanto ai sindaci dei comuni della Bassa Atesina, sono stati presenti tra gli ospiti il senatore Oskar Peterlini, l’assessore provinciale Michl Laimer, la vice-presidente della giunta provinciale Rosa Thaler, accanto a un centinaio di cittadini interessati all’esito del progetto, che hanno seguito l’invito dei progettisti.
La serata d’informazione é stata inaugurata con lo scopo di coinvolgere la popolazione della Bassa Atesina, illustrando loro il processo lavorativo e le varie proposte di tracciato.
In occasione della serata a Ora, sono state presentate dai progettisti, le tre varianti d’itinerario possibili, mettendo a rilievo il fatto, che una variante di tracciato in galleria sia maggiormente sostenibile come linea d’accesso, di un tracciato ferroviario posto lungo l’autostrada del Brennero o come altra variante quella collocata all’altezza del fiume Isarco.
Data questa circostanza un tracciato sotterraneo, si presenterebbe molto favorevole poiché il numero di cantieri necessari per una costruzione delle linee d’accesso si riudrebbe a due uniche aree attrezzate.
La presentazione del progetto, risalente allo scorso venerdì, é intesa come un’iniziativa rivolta alla popolazione con l’impegno di tenere informati i cittadini delle zone interessate e coinvolgere la popolazione. È necessario svolgere degli studi accurati in ambito tecnico, considerando nel dettaglio la situazione geologica, l’idrogeologia e il riutilizzo del materiale di scavo etc.
Presenti alla serata d’informazione dieci rappresentanti del gruppo NO – TAV del Trentino.  Sono stati distribuiti, dal gruppo NO TAV, dei volantini contenenti dichiarazioni contro un potenziamento della linea ferroviaria esistente da 140 anni, uno degli argomenti denunciati dal NO – TAV si riferisce allo sfruttamento del solo 30% della linea esistente. Tale questione é stata obiettata dal Dott. Carlo Comin del RFI ribattendo con l’argomento che, allo stato attuale, sono in transito quotidianamente 194 treni sull’asse della Bassa Atesina, la capacità massima sfruttabile é di ca. 220 – 230 treni a giorno. “È necessario porre fine alla divulgazione di false informazioni che alimentano come risultato le incertezze e preoccupazioni della popolazione. “ reclama il Dott. Comin, dichiaratosi disponibile ad un chiarimento con gli esperti del gruppo NO-TAV.

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