Karel van Miert scompare improvvisamente.

giugno 23, 2009
BRUXELLES – E’ morto improvvisamente oggi, martedí, il 23.06.2009, all’età di 67 anni, Karel Van Miert, commissario UE di provvenienza belga, per un tragico incidente. Secondo l’agenzia di stampa belga, Van Miert sarebbe morto cadendo da una scala nel suo giardino. Esponente di spicco del partito socialista fiammingo nel periodo del secondo dopoguerra, Karel Van […]

BRUXELLES – E’ morto improvvisamente oggi, martedí, il 23.06.2009, all’età di 67 anni, Karel Van Miert, commissario UE di provvenienza belga, per un tragico incidente. Secondo l’agenzia di stampa belga, Van Miert sarebbe morto cadendo da una scala nel suo giardino.

Esponente di spicco del partito socialista fiammingo nel periodo del secondo dopoguerra, Karel Van Miert, era commissario dell’Unione Europea dal 1989 con Jacques Delors, nei primi 5 anni si era fatto una posizione come responsabile dei reparti traffico, crediti ed investizioni, dal 1993 al 1999, era vicepresidente dell’eurogoverno, responsabile per la concorrenza, con Jacques Santer.
Alla fine degli anni ’90 era noto per l’impegno dedicato alla lotta contro i prezzi imposti nell’industria libraria.

La lotta ai potenti

Il suo ruolo da commissario europeo gli aveva procurato molte ostilità scontrandosi, nella sua lotta, con i potenti complessi industriali e le influenti lobby politiche. Van Miert, infatti, aveva imposto delle chiare disposizioni contro le dubbiose sovvenzioni statali all’istituto bancario Credit Lyonnais.

Il commissario era inoltre riuscito a contrastare la fusione dei due colossi mediali germanici, Kirch e Bertelsmann, interferendo cosí ad un loro controllo totale del mercato Pay-Tv in Germania ed era sempre Van Miert ad aprire un’inchiesta contro la FIA e le ditte associate al nucleo dell’ordinativo di gare della Formula 1 ,Bernie Ecclestone, per l’ abuso di controllo illecito del mercato.

Coordinatore dell‘Asse TEN 1

Karel van Miert nel 2005 era stato nominato coordinatore dell’asse TEN numero 1, che include il potenziamento del asse ferroviario Berlino-Palermo con allacciamento alla Galleria di Base del Brennero.

Poco più di un mese fa aveva firmato, assieme al Ministro Doris Bures ed i colleghi della controparte italiana (Min. Altero Matteoli) e tedesca (Min. Wolfgang Tiefensee) la dichiarazione d’intenti, cosidetto “Memorandum of Understanding”, dedicata al potenziamento del collegamento ferroviario del Brennero.

L’ex comissario aveva visitato con una certa ricorrenza la Provincia di Bolzano e il Tirolo del Nord per osservare di prima persona l’avanzamento dei lavori al BBT, altresí, Van Miert attribuiva molta importanza alla cura dei rapporti con i rappresentanti politici dei singoli comuni.

Van Miert era interlocutore significativo nel progetto BBT soprattutto perché il suo intento di accelerare i ritmi della costruzione era andato buon fine, ma anche perchè aveva posto grandi sforzi nell’elaborazione di provvedimenti di quadro politico, nell’ ambito della Brenner Corridor Platform, dedicati al trasferimento del traffico pesante dalla strada su rotaia.

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