Incontro die sindaci per la tratta d’accesso del BBT Fortezza – Ponte Gardena

giugno 1, 2016
Fortezza, 30/06/2016. Su iniziativa della Comunità Comprensoriale della Valle Isarco e dell’Osservatorio, oggi, si sono incontrati i sindaci dell’area di progetto coinvolta dalla trtta d’accesso del BBT tra Fortezza e Ponte Gardena, i rappresentanti di RFI, il Commissario del Governo per la tratta d’accesso del BBT Ezio Facchin e i rispettivi Consiglieri Provinciali. È stato […]

Fortezza, 30/06/2016. Su iniziativa della Comunità Comprensoriale della Valle Isarco e dell’Osservatorio, oggi, si sono incontrati i sindaci dell’area di progetto coinvolta dalla trtta d’accesso del BBT tra Fortezza e Ponte Gardena, i rappresentanti di RFI, il Commissario del Governo per la tratta d’accesso del BBT Ezio Facchin e i rispettivi Consiglieri Provinciali. È stato presentato e intensamente discusso sula proposta di progetto di RFI con proposte di soluzioni e prese decisioni sulla base delle osservazioni dei Comuni limitrofi, raccolte a inizio anno. I temi che stavano maggiormente a cuore ai sindaci erano sul quadro della situazione quando entrerà in funzione, l’inquinamento acustico, il cantiere, il traffico di cantiere e il monitoraggio delle acque.
In particolare si terrà conto della situazione sull’impatto acustico nella tratta dell’attraversamento dell’Isarco e a Ponte Gardena. L’Osservatorio ha affidato, a riguardo, un ulteriore studio sull’inquinamento acustico, perché i Comuni siano in grado di argomentare tecnicamente la loro richiesta di maggiori misure antirumore. Questo programma di monitoraggio acustico ha una durata maggiore del previsto, perché è stato sempre ampliato. In riferimento alla realizzazione dei cunicoli finestra di Albes e Chiusa è stata chiarita la loro necessità tecnica. Sono stati comunque ridotti al minimo. Una modifica farebbe lievitare i costi di progettazione e aumentare i tempi di realizzazione per colpa dei problemi logistici che verrebbero a crearsi. Per Martin Ausserdorfer, direttore dell’Osservatorio, è chiaro che in prima linea è stato posto l’approccio transcomunale. Non ha senso, secondo Ausserdorfer, rimandare un problema da un Comune all’altro, ma bisogna lavorare insieme a una soluzione per il bene di tutta la Valle Isarco. In modo chiaro si è evinto dalla presentazione che la metà del materiale di scavo sarà su nastro trasportatore e che i camion transiteranno su autostrada. La zona di deposito sarà la zona Forch di Varna.
L’obiettivo è, nei prossimi mesi, di discuter nel dettaglio la situazione dei cantieri in loco, per riuscire ad elaborare un progetto sostenibile a fine di quest’anno. Per la fine del 2016 è prevista l’autorizzazione CIPE al progetto definitivo di realizzazione. La BBT ha un chiara data di ultimazione e la tratta d’accesso dovrà entrare in funzione allo stesso tempo, per liberare la Valle Isarco dall’inquinamento acustico causato dai treni merci.