BBT, via libera “condizionato” all’attraversamento sotterraneo dell’Isarco

febbraio 17, 2016
Il progetto esecutivo sull’attraversamento sotterraneo dell’Isarco del tunnel di base del Brennero è stato uno dei temi trattati il 16/02/2016 dalla Giunta provinciale. “Il progetto è stato approvato – spiega l’assessore Richard Theiner – ma a condizione che vengano rispettate le condizioni poste dal Comitato ambientale sulla tutela delle acque e sulla gestione delle acque […]

Il progetto esecutivo sull’attraversamento sotterraneo dell’Isarco del tunnel di base del Brennero è stato uno dei temi trattati il 16/02/2016 dalla Giunta provinciale. “Il progetto è stato approvato – spiega l’assessore Richard Theiner – ma a condizione che vengano rispettate le condizioni poste dal Comitato ambientale sulla tutela delle acque e sulla gestione delle acque reflue”.

Il progetto si riferisce all’attraversamento sotterraneo del fiume Isarco in una zona situata poco a nord di Fortezza, e la sua “storia” parte con la prima proposta del 2008 successivamente aggiornata e approvata nel 2013. Il 16 febbraio è stata la volta del passaggio in Giunta provinciale del progetto esecutivo avanzato dalla società BBT SE, che si occupa della realizzazione del tunnel di base del Brennero.

Rispetto al progetto definitivo, quello esecutivo prevede una serie di modifiche. “La più importante – sottolinea il direttore dell’Agenzia per l’ambiente Flavio Ruffini – riguarda l’attraversamento sotterraneo del fiume: lo scavo verrà eseguito con i metodi tipici delle gallerie naturali a sezione piena, utilizzando anche la tecnologia del congelamento dei terreni. In questo modo si potrà procedere ad uno spostamento solo temporaneo del corso dell’Isarco, riducendo così al minimo l’impatto sia sul letto del fiume, sia sulle sponde dello stesso”.

Fondamentale, inoltre, il parere espresso dal Comitato ambientale, che lo scorso 27 gennaio aveva posto delle condizioni da rispettare nel progetto esecutivo, innanzitutto per quanto riguarda la tutela delle acque: particolarmente stringenti quelle relative al trattamento e allo smaltimento delle acque reflue provenienti dai cantieri, alle fonti di approvvigionamento di acqua potabile e alla rinaturalizzazione del letto del fiume Isarco. “Il via libera della Giunta provinciale – conclude l’assessore Richard Theiner – è condizionato al rispetto di queste indicazioni”.