6 domande all’amministratore BBT Se, Ing. Ezio Facchin, con riferimento al finanziamento UE.

gennaio 12, 2009
1. L’Unione Europea ha garantito un appoggio finanziario di 900 Mio di Euro per il progetto BBT, un cenno chiaro a favore del progetto Galleria di Base del Brennero? Com’è da interpretare questa presa di posizione dell’UE? L’interesse dell’Unione Europea non è solamente rivolto verso il progetto Galleria di Base del Brennero, bensì l’appoggio dell’Unione […]

1. L’Unione Europea ha garantito un appoggio finanziario di 900 Mio di Euro per il progetto BBT, un cenno chiaro a favore del progetto Galleria di Base del Brennero? Com’è da interpretare questa presa di posizione dell’UE?
L’interesse dell’Unione Europea non è solamente rivolto verso il progetto Galleria di Base del Brennero, bensì l’appoggio dell’Unione Europea s’indirizza a un progetto infrastrutturale generale a livello europeo, che comprende la costruzione della “Nuova Ferrovia del Brennero” da Monaco a Verona.
Teniamo presente che all’interno del bilancio ordinario UE 2007 – 2013 fondi finanziari pari a 5 miliardi di Euro sono dedicati a progetti infrastrutturali. Una parte di questi fondi, cioè 900 mio di Euro, è stata stanziata al progetto Galleria di Base del Brennero, parliamo del 20% circa dei fondi UE disponibili.
Sono dell’avviso, che tutto questo rappresenti molto più di un cenno positivo da parte dell’UE.
Bruxelles in passato ha reso evidente in più occasioni che saranno stanziati nuovi fondi nel periodo di bilancio UE 2014 – 2020.  È evidente che l’UE supporti questo progetto, questa è cosa certa.

2. I due stati Italia e Austria, accolta la notizia positiva dell’appoggio finanziario da parte dell’UE, ora riusciranno a far fronte alle attese, stanziando di loro volta i fondi finanziari necessari alla realizzazione del progetto?  Per quando è previsto un possibile stanziamento del budget necessario?
Negli ultimi mesi abbiamo elaborato dei modelli finanziari. Il progresso progettuale sta avvenendo nei termini, motivo per il quale l’Italia e l’Austria mirano ad approvare lo stanziamento definitivo del saldo entro l’aprile del 2009. La politica, in varie occasioni, ha garantito il proprio impegno.

3. Karel van Miert ha richiesto all’Italia e l’austria, un dettagliato piano finanziario riguardante il progetto miliardario. Lei personalmente nutre qualche ripensamento, forse ritiene le dichiarazioni rilasciate da Italia e Austria troppo vaghe?
Il piano finanziario é stato realizzato da noi, in veste di BBT SE. I dati rilasciati
da BBT SE, ai due stati in questione, sono realistici. Il periodo di costruzione, determinato per la galleria principale, scorrerà dal 2010 al 2020. Presumiamo, che il budget da stanziare per l’Italia, si accinga sui due mrd di Euro, calcolando la somma suddivisa per un periodo di dieci anni, l’Italia dovrebbe finanziare una somma pari a 200 milioni di Euro annui, supponendo tale calcolo, non si accumulerebbero spese di finanziamento. Da quest’ipotesi di costi sarebbero
da detrarre ovviamente le somme di possibili finanziamenti da parte di Autostrade Spa.

4. I costi stimati per la realizzazione della Galleria di Base del Brennero si accingono ai 6 miliardi di Euro. L’Unione Europea, l’Italia e l’Austria si spartiranno i costi di realizzazione. Si può veramente parlare di una divisione dei costi equa?
La somma di 6 mrd di Euro si riferisce ai prezzi del 2006 e comporta una stima di costi. Ad aggiungersi a questa somma sono ovviamente il tasso d’inflazione annua e dei possibili costi di finanziamento, che possono aggiungersi, nel caso i fondi non dovessero essere stanziati a tempo debito. È Indispensabile per Italia e Austria, acquisire nuovi mezzi finanziari UE nel periodo di bilancio 2014 – 2020, destinati al progetto Brennero, ciò in stretta collaborazione alla Germania. Questo finanziamento sarà essenziale per sgravare gli stati contribuenti.

5. Il direttore dell’istituto di economia trasporti all’università di Vienna, dott. Sebastian Kummer, in un’analisi svolta, richiama alla memoria il fatto che simili progetti infrastrutturali in passato hanno divorato circa il doppio delle spese di costruzione suggerite. Un’ipotesi, la quale implicherebbe una spesa pari a 16 mrd di Euro, destinati al solo realizzarsi della galleria.
Le tratte d’accesso in Italia e Austria, per giunta, verrebbero a costare altri 10 – 12 mrd di Euro. Ragionando su tale ipotesi, i costi complessivi ammonterebbero ai 20 mrd se non 40 mrd di Euro. Personalmente, nutre dei dubbi sull’esattezza dei calcoli svolti da
gestori e progettisti?     
Nel 2006 il prof. Konrad Bergmeister ed io, siamo stati nominati entrambi amministratori della BBT SE, poco dopo l’inizio della nostra attività abbiamo deciso di correggere calcoli svolti, considerandoli irreali, rivalutando il tutto con una somma di 6 mrd di Euro. In questo momento possiamo trarre vantaggio dal lavoro svolto ad altri progetti come il Lötschberg e la galleria del Gottardo in Svizzera. L’avviamento del Lötschberg si é verificato nel 2007. Un bilancio finale dei costi e l’accostamento ai calcoli svolti per la Galleria di Base del Brennero, lasciano dedurre la tangibilità dei calcoli illustrati da BBT Se. Teniamo a mente, che il progetto infrastrutturale della Nuova Ferrovia del Brennero è stato concepito per i prossimi 150 anni, quindi, l’elaborazione di nuovi modelli di finanziamento è indispensabile.

6. Che cosa fare per evitare sbagli di calcolo e per garantire un finanziamento?
La BBT Se in più occasioni ha esposto chiaramente i costi necessari per una realizzazione. Inoltre abbiamo deciso, di voler aggiornare annualmente le valutazioni di costo, per gestire in modo incontestabile tutta l’esecuzione e il finanziamento del progetto. A questo proposito devo ricordare che nella somma di 6 mrd di Euro è inclusa una cifra pari a 500 mio di Euro destinati alla copertura di rischio.

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